Ripartizione

Ripartizione

I ripartitori di calore possono essere programmati in due modi: in sala unitaria o in scala prodotto.

Nel primo caso tutti gli apparecchi in sede di installazione avranno gli stessi parametri, mentre il tecnico provvederà contestualmente alla mappatura del radiatori. Successivamente dovranno essere elaborate, con il massimo dell’attenzione e della cura, i dati rilevati negli appartamenti (coefficienti), che al momento della ripartizione saranno elaborati con i dati letti a display.

Nel secondo caso, i dati risultanti dai rilievi/mappature andranno elaborati e inseriti/programmati nei ripartitori in sede di installazione o contrassegnando preventivamente ogni apparecchio, per definirne la successiva ubicazione.

Un’attenzione particolare è riservata alle tabelle dei coefficienti che devono essere di pubblico dominio per gli addetti ai lavori e non in un regime di monopolio che ne possa vincolare la lavorazione esclusiva. La stessa attenzione andrà rivolta verso la scelta dell’apparecchiatura, che deve essere di normale reperimento, utilizzo e assistenza per gli addetti ai lavori e non esclusiva e in un regime di monopolio che ne vincoli la libera commercializzazione ed utilizzo, con le conseguenze del caso sulla clientela e sui costi.

Alla fine della stagione di riscaldamento, quando l’impianto avrà terminato il suo funzionamento, la società che gestisce i conteggi, inizierà il ciclo di letture e conteggio.

Questo, a seconda del modello di ripartitore installato potrà avvenire  all’interno degli appartamenti oppure dall’esterno, con apposite apparecchiature senza fili come centraline di raccolta dati, o con pc portatili o palmari (come previsto dalla norma UNI 834).

Per effettuare la lettura degli apparecchi all’interno degli appartamenti, il letturista entrerà in ogni appartamento, leggendo e controllando tutti i ripartitori per verificare (come previsto dalla norma UNI 834) il loro andamento durante la stagione trascorsa (compresi eventuali tentativi di manomissione o anomalie), annotandone la lettura nelle apposite schede di lettura.

UNI 834 requisiti relativi alla manutenzione ed alla lettura del conteggio

“Quando si effettua la lettura, i ripartitori dei costi di riscaldamento devono essere verificati in relazione alle loro condizioni generali, alla stabilità del loro fissaggio al radiatore, all’integrità del sigillo (se è intatto o manomesso) e ad eventuali altri danni. Nell’esecuzione della lettura annuale, si deve procedere ad un controllo del funzionamento in conformità a 5.10. Il risultato del controllo deve essere redatto in un verbale.”

Come avviene la lettura degli apparecchi dall’esterno dagli appartamenti?

Nel caso siano installati apparecchi in radiotrasmissione, il letturista leggerà e verificherà tutti i dati rilevati e memorizzati mensilmente dalle centraline installate nei pianerottoli del condominio, comprese eventuali manipolazioni. Qualora siano state installate apparecchiature in radiotrasmissione ma senza l’utilizzo di centraline, l’operatore si recherà presso lo stabile, con un sistema di ricezione radio portatile ed un pc portatile o palmare. Contemporaneamente, l’Amministratore invierà degli appositi prestampati, in cui dovranno essere indicati i costi sostenuti dal condominio per la gestione del riscaldamento della stagione passata, suddivisi per categorie di ripartizione e indicando le modalità di ripartizione scelte dai condòmini, che poi verranno inviate alla società incaricata.
Questa elaborerà tutti i dati per ogni singolo condòmino, termosifone per termosifone, secondo le normative vigenti, creando una scheda individuale per ogni appartamento, in cui saranno riportati i valori elaborati e la conseguente spesa per ogni utente.

I dati raccolti verranno anche riepilogati e poi inviati all’Amministratore, che li distribuirà ai singoli condòmini.

La ripartizione sarà così sviluppata:

verra effettuata una prima operazione di suddivisione della spesa, sulla somma totale da ripartire, servizio + combustibile o energia + accessori, secondo quanto disposto dall’assemblea o in relazione alla norma tecnica di riferimento UNI 10200 (o quella svizzera o quella tedesca), che il condominio avrà scelto preventivamente in assemblea di condominio, così da poter imputare i costi sostenuti , che verranno suddivisi in parte per tabella millesimale di riscaldamento per tutti i condomini, in parte ripartiti sulla base delle letture effettivamente effettuate ed elaborate dalle apparecchiature di contabilizzazione.

La quota a millesimi ha la caratteristica di compensare, armonizzare ed omologare i differenti comportamenti dei singoli inquilini in termini di utilizzo (residenziale, lavorativa), presenza abitativa ( saltuaria, continua ) e per il mantenimento dell’uso comune; si deve tenere conto delle dispersioni termiche dell’impianto e degli alloggi, per non andare a colpire e quindi discriminare le unità abitative più sfortunate o peggio servite o chi ha più bisogno di calore.

La quota a consumo, viene applicata in base al consumo effettivamente registrato dai ripartitori elettronici/contatori, tenendo conto di fattori come il tipo e la potenza del termosifone dove è installato, l’ubicazione, la tipologia di installazione e altri dati necessari per una corretta ed equa ripartizione della spesa.

La ripartizione on line SURVEY

Disponiamo di un servizio dedicato agli amministratori condominiali, per  accedere online ai servizi di ripartizione dei costi, direttamente dal pc o da uno smartphone, e interagire attivamente e in tempo reale con i sistemi di gestione, apportando variazioni e/o integrazioni in piena autonomia.

Il servizio potrà essere aperto agli utenti solo in modalità di visualizzazione, garantendo una continua trasparenza verso tutti gli utenti, che potranno consultare solamente i propri consumi.

Si potranno configurare/personalizzare i servizi di lettura e visualizzazione dati, per poter aggiornare in modo costante i dati mensili e renderli visibili alle utenze, garantendo maggior controllo e trasparenza riguardo all’andamento dei consumi.

Altro punto importante nell’adozione della ripartizione del calore è la flessibilità di adozione degli orari di riscaldamento.

Per quanto riguarda l’orario di accensione ed il funzionamento dell’impianto termico centralizzato con termoregolazione e contabilizzazione individuale del calore, il riferimento legislativo è il D.P.R. 412/93, secondo le seguenti possibilità:

  • 12 ore impostabili fra le 5.00 e le 23.00, se in centrale termica è installata una centralina climatica con una sola curva di regolazione, che regola la temperatura di mandata dell’acqua calda di riscaldamento in funzione della temperatura esterna.
  • L’erogazione del calore può eccedere in termini di orario da quello previsto dalla normativa vigente (Roma=12 ore, Milano=14 ore), fino alle 24 ore, se è installata una centralina climatica a due curve di regolazione, grazie alla quale è possibile impostare un regime pieno (confort) =20+2°C ed un regime attenuato =16+2°C, a patto che la caldaia abbia un rendimento di combustione nei limiti di legge.

Con particolari installazioni di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione in centrale termica è possibile ottenere, nel caso di impianto centralizzato che serva più palazzine nelle quali ci siano anche differenti situazioni d’uso (p.es. negozi, bar, discoteche, ecc.), erogazione di calore, contabilizzazione e ripartizione delle spese differenziate.

Si può inoltre contabilizzare e ripartire, ove ci sia, la produzione di acqua calda sanitaria centralizzata, o la produzione di acqua fredda per il condizionamento, sempre al fine di addebitare al singolo utente la giusta spesa.